In una delle aree, ai tempi, più industrializzate dell’Italia del Nord, dove imprenditori e liberi professionisti davano libero sfogo alla propria capacità innovativa e creativa, sostenendo nel contempo la crescita del proprio territorio, il benessere della popolazione che lo abitava e lo sviluppo economico dell’indotto, non poteva non trovare riscontro il progetto di lungimiranza etico formativa che si andava delineando al di là e al di qua dell’oceano attraverso la nascita di “Club” dediti al sociale.
Il fatto di provenire da culture e da Paesi diversi e di esercitare le professioni più disparate ci permette di vedere la realtà da una molteplicità di angolature.
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